Autore: Annie Ernaux
Editore: L’Orma
Anno: 2014
Non sapevamo parlarci tra di noi senza brontolare. La gentilezza dei toni era riservata agli estranei. Un’abitudine talmente radicata che in presenza di qualcun altro, mio padre, che pur faceva ben attenzione a esprimersi come si deve, se doveva impedire a me di salire su un mucchietto di sassi mi si rivolgeva con un tono brusco, recuperando accento e invettive normanne, vanificando così la buona impressione che si sforzava di dare…… Per molto tempo la cortesia tra genitori e figli è stata per me un mistero. Ci ho messo anni anche a “comprendere” l’estrema gentilezza che persone ben educate manifestano nel loro semplice buongiorno.” Posto – Annie Ernaux
Il posto è un romanzo autobiografico, breve e molto intenso. L’autrice, Annie Ernaux narra la sua storia, figlia di un padre contadino, poi operaio e infine gestore di un bar-drogheria. Dopo gli studi all’università di Rouen, diventa insegnante di lettere moderne. I genitori appartengono a una generazione che ha fatto a malapena i primi anni delle elementari, genitori che hanno faticato per fare studiare i loro figli. Quando la loro opera è compiuta Annie è laureata ed insegna, ma per la donna affrancarsi dalle proprie origine è anche doloroso. Ernaux scrive del difficile percorso di separazione e di perdita di un linguaggio comune con i propri genitori.
“Ciò che hai ereditato dai Padri, riconquistalo, se vuoi possederlo davvero”. Questa frase scritta da Freud parlando dell’eredità psichica descrive la necessità di conquistare la propria libertà attraverso un processo interno di attribuzione di significato al proprio passato, alla storia delle generazioni che ci hanno preceduto.
Annie Ernaux riesce con una scrittura semplice, ma raffinata ad innalzare l’esperienza individuale ad una dimensione universale, che parla di tutti noi. Con la sua narrazione trasformativa delle relazioni familiari, dei luoghi e dei momenti della sua storia, la scrittrice ci mostra la via per metabolizzare e negoziare ingorghi emotivi radicati nel profondo.
Soltanto su queste fondamenta potrà spiccare il volo un futuro davvero libero da nodi e catene transgenerazionali.