La Consulenza Genitoriale, nelle sue varie forme, riconosce l’importanza e l’efficacia dei genitori nell’intervenire sul disagio di un figlio che presenta sintomi di malessere.
Molto spesso il sintomo che manifesta il bambino rappresenta la rottura di un equilibrio relazionale talvolta legato a cambiamenti evolutivi (svezzamento, l’inizio dell’età scolare, della pubertà e così via).
La consulenza genitoriale è un importante intervento di prevenzione idoneo a bambini di tutte le età.
Per approfondire leggi l’articolo in PDF di Dina Vallino, una delle più importanti psicoanaliste infantili italiane.
Consulenza alla coppia genitoriale e individuale
Il mondo emotivo e relazionale nel quale cresce il bambino influenzerà molto il suo sviluppo e i suoi comportamenti da adulto. Si può quindi comprendere l’esigenza, sempre più sentita, dai genitori di essere aiutati quando non riescono a decifrare il comportamento del figlio, o si sentono ansiosi circa il suo futuro; quando non sanno come intervenire o quando i loro interventi suscitano irritazione e opposizione nel figlio.
Spesso i libri che insegnano come allevare i figli proponendo una sorta di “istruzioni per l’uso” risultano, per diversi motivi, insufficienti per il genitore in difficoltà.
La consulenza di coppia o individuale permette di comprendere le radici del disagio. I genitori vedono nei propri figli aspetti di se stessi; per usare un linguaggio tecnico i genitori si identificano nei figli e viceversa. Il livello di identificazione è di solito più ampio, sottile e vario di quanto i genitori si possano rendere conto coscientemente.
La consulenza sostiene i genitori nel percorso di conoscenza delle ramificazioni emotive più profonde del problema relazionale, proprio o del figlio. Gli incontri possono avvenire con la coppia genitoriale oppure con un solo genitore, i colloqui sostengono lo sforzo individuale o di coppia di trovare una soluzione che corrisponda alla propria personalità e a quella del figlio.
Spazio Genitori
Questo ciclo di incontri è pensato per aiutare i genitori a comprendere meglio il comportamento del proprio figlio ed eventuali difficoltà di comunicazione o di relazione.
È un’iniziativa attiva dal 2006. Prevede la partecipazione ad un piccolo gruppo di genitori (8-10 persone) che si incontrano una volta al mese da settembre a maggio di ogni anno.
I genitori possono, a turno, parlare di uno o più aspetti che vivono come problematici con il proprio figlio/i.
E’ importante comprendere che l’obbiettivo d’ogni incontro non è solo trovare la soluzione immediata al problema sollevato, ma anche acquisire un modo differente di funzionamento della mente, una capacità di cogliere la vera esperienza dell’altro e insieme cercare strade possibili.
Questa proposta intende offrire ai partecipanti la possibilità di sviluppare la capacità della mente di tollerare i momenti e le situazioni di difficoltà, di dolore, di stallo e di dubbio, lo potremmo definire uno “spazio di manutenzione della mente” del genitore, parafrasando la citazione di Robert M.Pirsing.
Riducendo le ansie, le preoccupazioni e i sensi di colpa si può cogliere la fertilità che è presente in ogni “crisi” o situazione problematica. Il genitore, libero da condizionamenti, può vivere il dolore della “crisi” come rottura di un equilibrio e possibilità evolutiva per sé e per il proprio figlio. Sarà quindi in grado di trasmettere questo modo di affrontare le esperienze che, in molte situazioni della vita, può essere più utile di risposte predefinite. Inoltre è la premessa per un rapporto di fiducia e stima reciproca indispensabili affinché i figli possano mantenere un dialogo aperto e sincero con i loro genitori.
Requisiti
E’ richiesto ai partecipanti la disponibilità a confrontarsi in una partecipazione il più possibile motivata e continuativa. L’iscrizione si intende all’intero ciclo d’incontri. Per i nuovi iscritti è consigliato un incontro individuale conoscitivo prima della partecipazione all’iniziativa.