Nel contesto di un evento come il Festival della Filosofia di Modena, “Rivoluziona la tua vita” non è solo un invito, ma una riflessione profonda che rispecchia la portata del pensiero di Peter Sloterdijk. Peter Sloterdijk ha partecipato raramente al Festival, quindi questa è un’occasione da non perdere.
Uno dei suoi libri più conosciuti “Devi cambiare la tua vita” è stato tradotto in diverse lingue, tra cui inglese, francese e italiano, confermando l’impatto globale delle sue idee. Durante il master in “Yoga Studies” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ho esplorato con interesse le sue idee, trovando affascinante confrontarle con le tradizioni orientali e yogiche. Domenica 15 settembre, alle 16:00, in Piazza Grande a Modena, Sloterdijk presenterà “Esercizi”. Questi “esercizi” riflettono le sue antropotecniche, che possono essere paragonate alle tecniche dello yoga.
L’antropotecnica di Peter Sloterdijk si riferisce allo studio di come gli esseri umani modellano se stessi e il loro ambiente attraverso tecniche e tecnologie. Sloterdijk esplora il modo in cui le pratiche quotidiane, le tecnologie e le istituzioni influenzano e formano l’umanità. Le sue riflessioni sono utili non solo per gli adulti che cercano di migliorare il proprio benessere fisico e mentale, ma offrono anche importanti spunti di riflessione ai genitori che desiderano comprendere il modo migliore per guidare i propri figli nella loro crescita.
Ritengo ci sia una correlazione interessante tra le antropotecniche di Sloterdijk e la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Le antropotecniche si concentrano su come le tecniche e le pratiche influenzano e modellano la nostra esperienza umana, mentre la CBT è un esempio concreto di come una pratica specifica possa trasformare il nostro modo di pensare e agire. Entrambi condividono l’idea che le tecniche e le pratiche possano avere un impatto significativo sulla nostra esperienza e comportamento, sebbene Sloterdijk esplori un ampio spettro di pratiche culturali e filosofiche, mentre la CBT si focalizza su un intervento clinico specifico.
Durante la mia formazione clinica , ho studiato e approfondito la psicoanalisi e la terapia psicoanalitica, esplorando vari autori e correnti. Con il tempo e con l’avanzare degli anni, ho avuto l’opportunità di dedicarmi anche ad altri approcci clinici, come la terapia cognitivo-comportamentale, le tecniche di rilassamento e meditazione, le neuroscienze e, infine, le filosofie orientali, con particolare attenzione allo yoga. Non credo che una teoria sia intrinsecamente migliore delle altre; piuttosto, ogni approccio ha i suoi punti di forza e limiti. Mi piace esplorare questi aspetti per trarne il massimo beneficio.
Se parteciperete all’incontro con Sloterdijk al Festival della Filosofia e desiderate “rivoluzionare” un po’ la vostra vita, vi incoraggio a sperimentare le sue tecniche e a scoprire i punti di forza e i limiti del suo pensiero. Buon lavoro!
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