Quando mi è stato chiesto di scrivere una recensione sull’iniziativa “Spazio Genitori”, che frequento ormai da svariati anni, non avevo idea di come impostarla. Poi davanti al foglio bianco di Word ho incominciato a pensare alla vita…… e da qui sono partito. Mi sono chiesto quale è la definizione di “Vita” ed andando sul dizionario ne ho trovate diverse. Quella che più si sposava con i miei pensieri è quella che riporto di seguito: “Spazio compreso tra la nascita e la morte; l’esistenza di un individuo, come svolgimento e come insieme di fatti e di esperienze che l’hanno caratterizzata”. Partendo da questo enunciato ho rafforzato la mia definizione, meno tecnica e più filosofica, ovvero: “La vita è il viaggio che intercorre tra la nascita e la morte; dove generalmente la singola persona non può governarne gli estremi ma deve provare a dominarne la maggior parte delle tappe intermedie”. All’interno di questo concetto mi viene spontaneo pensare che questo percorso è tracciato da scelte, da continui bivi che possono poi condizionare la strada successiva. La vita è fatta di impegni di obblighi di regole e di fatiche, ma anche di scoperte, gioco, divertimenti, soddisfazioni e gioia; fallimenti ma anche successi. In tutto questo le esperienze avute da neonati, bambini ed adolescenti lasciano un impronta importante nel nostro carattere e nel nostro modo di vedere i fatti, nonché del nostro modo di comunicare e di relazionarci con il prossimo. Come i nostri genitori con noi, adesso noi con i nostri figli rivestiamo un ruolo importante in questo processo di crescita. Nella maggior parte dei casi abbiamo subito o impartiamo giudizi che risultano ingombranti e condizionanti. Spazio Genitori oggi per me è il navigatore che mi aiuta a scegliere la strada migliore per percorrere le tappe del viaggio della vita. Lo strumento per imparare a sopportare le sconfitte a capirne il motivo. Mi consente di provare ad interpretare le dinamiche di relazione con i figli, a capirne le debolezze ed i punti di forza. Mi insegna a vedere i figli come persone autonome con proprie emozioni e difficoltà; con proprie ambizioni e caratteristiche. Mi mette davanti ai miei preconcetti consentendomi di riflettere sull’utilità vera delle mie convinzioni. Mi aiuta a cercare di correggere la direzione intrapresa per raggiungere la meta della felicità con il massimo rendimento possibile. Nel ultimo incontro un compagno di avventura mi ha riportato alla mente che le ricette pronte non funzionano. Non c’è un comportamento che va bene in qualsiasi situazione o con qualsiasi persona. Che la capacità e conoscenza del mediatore (psicoterapeuta) è importante tanto quanto la nostra capacità e voglia di mettersi in gioco completamente uscendo dal concetto di “GIUSTO e SBAGLIATO”. Spesso pensiamo che le parole siano importanti nella comunicazione, ma ci dimentichiamo che la comunicazione più profonda avviene attraverso l’empatia delle emozioni, le espressioni, gli atteggiamenti ed i comportamenti. Quindi, di conseguenza, se con le parole facciamo un affermazione contraria a quello che proviamo generiamo solo confusione. In affiancamento a questa iniziativa ho partecipato ad un percorso di terapia individuale. Queste esperienze insieme mi stanno aiutando ad essere la stessa persona che affronta la quotidianità in modo diverso e più consapevole. Oggi riesco a vedere con più tolleranza quanto mi accade intorno e spero di riuscire ad avere un rapporto più vero con i mei cari. Sicuramente oggi riesco a godere maggiormente di tutte le emozioni piacevoli che fanno parte delle vita di ognuno di noi, Spesso queste ultime prima rimanevano oscurate dalla fatica e dall’ansia generata dalla percezione che tutto fosse irrecuperabile. L’ansia appunto ….. è un escursione ancora in atto. Oggi penso che il nostro cervello è plastico e il nostro modo di pensare ed agire è modificabile costantemente dall’inizio alla fine del viaggio SPAZIO GENITORI mi aiuta anche in questo. Buon Viaggio
Ivan Fini