La forza dell’elasticità della mente e nelle relazioni è spesso poco conosciuta e considerata, soprattutto nei momenti di difficoltà. Elasticità e flessibilità sono sinonimi della capacità di adattarsi a situazioni o condizioni diverse. Sono numerose le occasioni nella vita di relazione, privata o pubblica, nelle quali una giusta dose di elasticità aiuta a trovare l’equilibrio.
Alberto è un ragazzino di 15 anni che trascorre molte ore davanti al computer seguendo il suo youtuber preferito oppure giocando online con amici. Il papà trova superficiali i video del beniamino del figlio, e vede come una fonte di stress le partite con i videogiochi perché agitano l’adolescente. Il divieto dei genitori di rimanere tante ore davanti al computer si traduce in estenuanti lotte con Alberto. Il ragazzino contrattacca rimanendo sveglio la notte in compagnia del suo cellulare e dormendo buona parte della giornata.
Per aiutare Alberto e il suo papà ad utilizzare la forza dell’elasticità al fine di migliorare la loro relazione, utilizziamo un’antica leggenda giapponese.
LA LEGGENDA DEL SALICE PIANGENTE
C’era un medico, che praticava le arti marziali e aveva soggiornato a lungo in Cina per studiare le tecniche di combattimento. Voleva scoprire il segreto della vittoria pura. Aveva compreso l’importanza della forza e della qualità delle armi, aveva inoltre imparato strategie meno nobili per arrivare al successo. Era insoddisfatto del risultato della sua ricerca perché, per quanto un allievo si impegnasse nello studio e nell’allenamento delle arti marziali, avrebbe sempre potuto trovare un altro più forte, o meglio armato, o più furbo, che l’avrebbe sconfitto. Il monaco avvilito si ritirò in meditazione. Un giorno d’inverno osservava dalla finestra una forte nevicata coprire i prati e gli alberi del suo giardino. Alcuni rami dell’acero cedettero sotto il peso della neve. Poco dopo anche il noce lasciò cadere un ramo insieme alla neve che lo aveva ricoperto. Lo sguardo allora si posò poco più lontano, c’era uno stagno e intorno dei salici piangenti. Quegli alberi erano rimasti intatti. La neve cadeva anche sui loro rami, ma ogni volta che minacciava di spezzarli, questi si flettevano lasciandola cadere per poi riprendere la primitiva posizione. I rami dei salici non si spezzavano, erano flessibili. Il medico ebbe un’improvvisa intuizione: il segreto del combattimento era nella non-resistenza. Chi è tenero come il legno dell’acero o duro come quello del noce prima o poi viene spezzato, sconfitto. Il segreto era nella cedevolezza dei rami del salice. Nacque così l’arte marziale del Ju-jutsu: l’arte della cedevolezza
Torniamo ora ad Alberto, al suo papà e la forza dell’elasticità della mente e nelle relazioni.
Dare giudizi severi o divieti assoluti, come abbiamo già visto, non risolve il problema e crea forti tensioni nel rapporto che, come il duro legno di noce, può subire fratture. Fino a quando i ragazzi non hanno raggiunto un’età matura, cerchiamo di parlare insieme a loro di quello che fanno in rete. Mostriamo un’autentica curiosità verso ciò che li intrattiene su internet, e verso le emozioni che provano quando giocano. E’ importante adottare alcune norme di comportamento, per non essere troppo teneri come il legno d’acero. Per esempio si può fissare un tempo di gioco, ma occorre prima informarsi sulla durata media di una partita online e prenderla insieme come unità di misura. E’ inutile imporre un tempo, per esempio venti minuti, se una partita dura un tempo maggiore. Creerebbe solo tensione. Al termine del gioco facciamoci raccontare cosa è accaduto, scopriremo molto delle emozioni e dei pensieri dei nostri figli.
Come aumentare l’elasticità
La forza dell’elasticità della mente e nelle relazioni è un’abilità che si può coltivare, proprio come possiamo allenare le nostre articolazioni ad essere più flessibili. Dopo alcuni esercizi di allungamento sentiamo che il nostro corpo sciolto e rilassato. Ugualmente, dopo i nostri sforzi di elasticità relazionale potremo trovare una rilassata fiducia e una maggiore facilità ad incontrare gli altri.