Lo Psicologo-psicoterapeuta è uno Psicologo abilitato ad esercitare la psicoterapia dopo aver acquisito un’ulteriore formazione specialistica. La specializzazione in psicoterapia dura almeno 4 anni (che, con i 5 anni di Università e l’anno di tirocinio, porta ad almeno 10 gli anni di formazione) e viene conseguita tramite corsi Universitari o privati riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
La Legge 56/89 infatti, nell’articolo 3 comma 1 sancisce: “L’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in Psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso Scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’articolo 3 del citato Decreto del Presidente della Repubblica”.
Le Scuole di Specializzazione fondano il loro insegnamento su vari tipi di approccio, fornendo una preparazione specifica e diversificata sulla base degli indirizzi teorici a cui si riferiscono.
La Psicoterapia è un processo condiviso e strutturato che intende affrontare e ridurre i disagi, la sofferenza psicologica, le disarmonie della personalità e delle relazioni, i sintomi psicopatologici, analizzando ed affrontando serenamente le loro motivazioni. Lo Psicologo-psicoterapeuta lavora con il singolo o con il gruppo cercando di modificare in profondità l’equilibrio del sistema psicologico ed i suoi meccanismi di funzionamento di base, oppure lavorando sulle dinamiche di tipo relazionale dei soggetti.
Il colloquio è lo strumento comune a tutte le aree teoriche e si avvale delle tecniche proprie di ciascuna.
Chi si rivolge allo Psicoterapeuta
Si rivolgono allo psicoterapeuta persone con difficoltà relazionali, esistenziali, lavorative, sessuali, psicosomatiche, affettive o familiari.
Nella maggioranza dei casi ricorrono alla psicoterapia persone con disturbi e patologie di varia gravità o persone che intendono semplicemente ampliare le proprie potenzialità, desiderose di un aiuto per migliorare ulteriormente il proprio modo di stare con gli altri, di lavorare o di vivere in famiglia, pur non presentando disturbi o patologie evidenti. Nel trattamento di patologie gravi e croniche lo Psicologo collabora spesso con altri Professionisti nelle équipes interdisciplinari.
Tutti possono rivolgersi allo psicoterapeuta, sia per problemi gravi e conclamati, sia per disturbi di lieve entità che potrebbero compromettere lo stato di benessere ed evolvere verso sofferenze rilevanti. Per esempio i disturbi d’ansia, i disturbi sull’umore, i disturbi di personalità e i problemi di coppia.
La relazione terapeutica riveste in genere una grande importanza per le persone che intraprendono tale percorso e può consentire di migliorare l’approccio del soggetto con se stesso, con il proprio ambiente e con la realtà sociale nella quale vive.
Lo Psicoterapeuta e le altre figure professionali
Lo Psicoterapeuta collabora con altri professionisti: il medico di base, il pediatra, lo psichiatra, il dietologo, il giudice, l’avvocato, l’insegnante, l’assistente sociale, l’educatore professionale ecc.
Numerosi studi e ricerche internazionali hanno dimostrato che varie patologie si giovano di un intervento congiunto psicoterapico e farmacologico.
E’ quindi fortemente consigliato affrontare l’aspetto psicoterapico e quello farmacologico con due figure di riferimento distinte, ma disposte alla collaborazione. I protocolli e le ricerche internazionali dimostrano che, ad esempio, per la depressione od altri disturbi quali tabagismo, alcoolismo e tossicodipendenze, l’interazione tra Psicologo-psicoterapeuta e medico porta a risultati maggiormente efficaci.
I contenuti di questo documento sono tratti, prevalentemente, da una pubblicazione realizzata dall’ Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.
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